Viaggio settembre/ottobre 2009
Settembre / ottobre 2009 - Il mio soggiorno a Masanga.
Primi giorni di novembre 2009, eccomi di ritorno da Masanga. Ancora una volta piena di energia grazie al successo del mio programma contro la mutilazione genitale femminile.
Sono sempre felicemente sorpresa di vedere come tutto funziona bene e velocemente. Grazie alla nostra iniziativa ad oggi sono 157 le bambine che frequentano la scuola senza aver subito alcuna mutilazione. Nove villaggi hanno aderito alla nostra proposta.
A proposito dell’escissione:
Ya Sampa, la grande “capa” delle mutilatrici della regione, ha completamente sposato la nostra causa. A gennaio prenderà parte alla cerimonia per rinunciare del tutto alla sua condizione di «sawer» ed ai suoi diritti di esercitare le pratiche.
Ora è lei che cerca le bambine che si possono salvare e le sorveglia.
E' semplicemente geniale tutto ciò!
Parla con le altre sawer, nome dato alle mutilatrici, chiedendo loro di fare la stessa cosa.
«E arrivato il momento di smettere con questa cosa. L’educazione e più importante!»
Una di loro, nel piccolo villaggio di Mabereh, ha espresso il desiderio di “lavarsi le mani”, cioè fare la stessa cerimonia di rinuncia che Ya Sampa farà a gennaio. Vuole anche lei essere attiva nel controllare che le condizioni siano rispettate tenendo d’occhio le bimbe iscritte al programma.
Durante una nostra visita nel villaggio di Mathora abbiamo incontrato un'altra sawer attiva nel suo distretto. Ogni distretto ha le sue cape e le sue praticanti, che sono molto rispettate.
Ya Sampa ha illustrato il nostro programma e le ha chiesto il suo appoggio. E' disposta anche lei a collaborare sorvegliando le bambine del distretto. Prima di salutarci ci ha proposto una bambina da inserire nel programma!
Se tutto procede come previsto dai nostri programmi, riusciremo ad inserirla nella classe del prossimo anno.
A proposito della mia iniziazione:
Una grande novità è la mia futura cerimonia di iniziazione nelle donne Bondo.
E sì!
Mi accettano con loro anche senza aver subito il rituale della mutilazione! Fantastico!
Infatti per diventare Bondo ci sono due passaggi rituali. Il primo a cui parteciperò, consiste nel passare una decina di giorni nella foresta, cantando, ballando e… aspettando il momento giusto.
Il secondo passaggio è quello durante il quale viene praticata l’escissione. Naturalmente nel mio caso non sarà effettuata!.
Così sarò a Masanga nei mesi di Gennaio/Febbraio 2010 per partecipare a questo rituale e porterò con me tutte le 157 bambine iscritte nel programma. Così diventeremo tutte “bondo woman”, anche se non mutilate, e le nostre bimbe entreranno così a far parte integrante della comunità delle donne, al pari delle altre donne che hanno invece subito la mutilazione.
In ogni villaggio che abbiamo visitato Ya Sampa ha annunciato questa mia futura iniziazione con i suoi canti e le donne, molto contente, hanno dimostrato la loro approvazione battendo le mani.
Ho ripetuto ogni volta che non ero contro la società segreta delle donne bondo, ma che la pratica della mutilazione sulle bambine mi feriva molto. Mi hanno compresa!
A proposito della nostra scuola materna e del nuovo padiglione:
Quest'anno nel mio viaggio sono stata accompagnata da Brigitte, una madrina che si è data molto da fare per aiutarci.
La sua è stata una presenza molto dolce. Ecco un riassunto di questo soggiorno:
“Malgrado il lavoro intenso, quest’anno è stato molto più facile rispetto agli anni passati. Il miglioramento nella condizione di alloggio è stato uno dei motivi principali.
In effetti Michael ha costruito, oltre alla scuola, anche un padiglione per accogliere i volontari, “la casa degli ospiti”. E' semplice ma funzionale e quando il pozzo sarà costruito avremo anche la possibilità di farci la doccia. Per ora il secchio continua a funzionare molto bene.
Vi sembrerà di poca importanza ma, il fatto di potersi preparare ogni tanto una tazza di caffé o una spaghettata, per variare dal solito piatto di riso colorato con una salsa alle foglie di patate o manioca, aiuta in modo incredibile a sollevare il morale e ricaricare le energie. Michael ci ha anche messo a disposizione un'auto che ha fatto arrivare fin qui via mare. Questo ci ha permesso di rispettare i nostri appuntamenti nelle scuole secondarie e nei villaggi vicini. Prima ci impiegavamo anche un'intera giornata, sempre con l'incognita di trovare un veicolo che ci portasse, a volte a prezzi esagerati, alle nostre destinazioni. E spesso, dopo inutili ore di attesa, dovevamo rimandare il nostro programma di visite al giorno dopo".
Speriamo anche di riuscire a trovare un mezzo 4x4 al più presto perché le strade, specialmente durante la stagione delle piogge, sono spesso impraticabili.
A conferma di ciò, l’autista che ci è venuto prendere all'aeroporto si è insabbiato.
Dunque la costruzione della scuola materna - asilo è terminata. Resta da completare ancora qualche finitura ma è veramente favolosa.
Abbiamo accolto tutte le allieve con Ya Sampa. Le ha controllate una ad una per accertarsi che le famiglie non avessero effettuato la mutilazione a nostra insaputa. Dopo che io avevo preso nota dei loro dati personali e scattavo le foto delle bimbe, queste passavano da lei per il controllo genitale. Con mio grande sollievo sono risultate tutte intatte!
Brigitte è stata presente tutti i giorni nelle classi. Ha distribuito commenti e consigli. Abbiamo organizzato il rientro a scuola di 48 allievi, 24 per classe. In ognuna ci sono 2 maestre, una è già stata formata da noi, mentre l'altra è in corso di formazione.
· Balays, la maestra responsabile, lavora con noi dall'inizio del programma. Se la cava abbastanza bene e prende il suo lavoro molto a cuore. Insegna, con Abibatu, ai piu piccoli nella classe B.
· Fatmata, con noi da 18 mesi, incontra ancora qualche difficoltà. Insegna nella classe A con Elisabeth. Sono quasi tutti bambini che frequentano il secondo anno con noi.
Le quattro maestre se la cavano abbastanza bene, ma ci sono ancora molte cose da rivedere e correggere. Sarebbe molto utile riuscire a trovare delle persone benevole ed appassionate, specializzate nell'insegnamento a classi con bambini di quest’età, disposte a passare dai 6 ai 9 mesi sul posto. Sia per organizzare la didattica che per istruire le maestre locali.
Brigitte è partita dopo un mese, ed allora sono stata io ad andare a scuola ogni mattina al suo posto. Ho proposto la pratica del Qi Qong, invece dell’appello alla mattina. Vedevo che non piaceva ai bambini e non aveva alcuna utilità. I bambini ne sono rimasti entusiasti!
Poi abbiamo cantato il mantra OM e approfittato dell'occasione per insegnare le lettere O e M. Ora sono i bambini a chiederlo ogni mattina.
Abbiamo lasciato delle istruzioni e del materiale da utilizzare fino alla fine del mese di dicembre. Ho anche dato dei compiti alle maestre per gennaio. Quando torno farò fare un test di valutazione e darò loro un certificato se verifico che hanno studiato e messo in pratica i consigli ricevuti. Forse potrà apparire un metodo un po' duro, ma hanno bisogno di essere stimolate per riuscire ad ottenere i risultati che ci siamo dati, cioè che la scuola sia veramente di esempio ed aiuto ai bambini.
A proposito delle scuole elementare e secondarie:
Assieme a tutto questo c'era anche da organizzare l'inserimento degli allievi che, dopo aver frequentato la nostra scuola materna, hanno iniziato l'anno scolastico nelle scuole elementari nei villaggi di Masanga, Matam, Rogbeshe, Mathora e Rowalla.
Poi ci sono anche da seguire gli allievi del nostro primo programma per famiglie senza risorse economiche che frequentano sia le scuole elementari che gli istituti secondari e tecnici.
Hanno ricevuto tutti il materiale scolastico necessario, comprese le scarpe e le cure mediche. Ho versato ai direttori il corrispettivo per le spese scolastiche e quelle del dormitorio per ogni allievo inserito nel programma. Adesso che mi conoscono meglio il rapporto con loro è diventato più simpatico e più rapido.
Gli allievi di Masanga e dei villaggi vicini, dopo aver frequentato da 1 a 3 anni la nostra scuola materna vengono iscritti, per frequentarle nei successivi 6 anni, le scuole pubbliche. Possono scegliere tra la scuola SDA, cristiana, creata prima della guerra dagli Avventisti, o la scuola SLMB, musulmana.
Restano costantemente sotto il nostro controllo e continuiamo a seguirli in ogni passo della loro carriera scolastica.
Dopo questo percorso, se ne hanno le capacità, passano come interni nelle scuole secondarie di Mathora per le ragazze, e quella di Magburaka per i ragazzi.
Gli allievi che vivono più lontano, non frequentano la nostra scuola ma cominciano direttamente le elementari nel loro villaggio o in quella del villaggio più vicino.
L'organizzazione della scuola è fatta in modo che normalmente frequentano per tre volte il primo livello per rimpiazzare la materna. Purtroppo il modo d’insegnamento è molto diverso e meno efficace di quello che proponiamo nella nostra scuola.
Le parte meno piacevole e che facciamo di tutto per scoraggiare:
Due bambine piccole non sono rientrate nel programma perché purtroppo una parte della loro famiglia vuole che siano iniziate (mutilate).
Sono stata costretta a far uscire dal programma 3 allievi.
-
Il primo perché non è stato promosso ed aveva rubato dei libri messi a disposizione degli allievi in secondaria senior.
-
Il secondo per il quale versavo la retta per l'istituto tecnico. Si era messo d'accordo con il contabile dell'istituto che gli ridava i soldi per frequentare la scuola secondaria distante 50 metri. Quando è stato scoperto mi ha giurato che l'altro era un suo fratellino che gli assomiglia molto. Purtroppo per lui non mi conosce abbastanza! Ho trovato la scuola, la classe ed il suo nome sul registro.
-
Il terzo per il quale avevo pagato tutto l’anno scolastico ci è andato solo per qualche mese.
In conclusione:
I due programmi insieme contano ora 225 allievi.
Ho deciso per il momento di concentrare le energie e le risorse sul programma contro la mutilazione e, salvo le eccezioni di famiglie in grande difficoltà economiche, di non far entrare altri allievi nei programmi scolastici.
Tante bambine possono ancora essere salvate.
Ma purtroppo ci ferma la mancanza di risorse economiche.
Ecco perché, ancora una volta vi chiedo di parlarne con chi sta intorno a voi, parenti, amici, vicini, insegnanti, medici e di diffonderne la conoscenza ai seminari ed alle conferenze che organizzate o a cui partecipate.
Ringrazio tutti voi che siete parte attiva di questo programma, che, come sapete, mi sta molto a cuore. Ha cominciato a dare dei meravigliosi risultati, offre delle opportunità concrete di una vita migliore a persone che altrimenti non ne avrebbero, riempie le mie giornate ed è un grande insegnamento di vita.
Michèle
PS: Andate a visitare la pagina "IN ATTESA DI ADOZIONE". Ne sono state inserite di nuove che aspettano i loro padrini!