La mia iniziazione Bondo

Dovrei piuttosto dire la "nostra iniziazione", perchè con me c'era anche Reta, una cara amica, e 95 giovani ragazze iscritte nel nostro programma contro la mutilazione genitale femminile. 



















Che cosa sono le donne Bondo? É una organizzazione di donne molto rinomate e potenti in Sierra Leone. La maggior parte delle donne ne fanno parte. Organizzano delle cerimonie segrete e delle feste che comprendono diversi insegnamenti sulla vita, canti e balli tradizionali e ... la mutilazione.
Ma non é solo questo. C'é anche tutta una parte spirituale e magica dove dentro ci sono anche tante superstizioni. Che tutto ció sia vero o no, preferisco evitare di scherzarci su.


















Che cosa é l'iniziazione ?
Si tratta di entrare nella foresta con una buona guida, ed uscirne solo il giorno che é stato deciso dalla Sowes, la grande capa Bondos.
Non tutte le donne possono essere Sowes. Bisogna essere riconosciute come tali e seguire un lungo insegnamento. Abbiamo avuto l'onore di essere iniziate dalla piu grande Sowes del distretto: Na Sokoh Fornah. Una donna che riesce a togliervi il fiato, tanto é il suo potere.

Le diverse cerimonie che vengono praticate sono segrete, e anche volendo, dopo aver vissuto questa esperienza, vi assicuro che non si ha proprio voglia di parlarne. 
Una di queste cerimonie é la mutilazione genitale femminile, che viene vissuta e rappresentata come un segnale, un rituale di passaggio, che permette a chi lo subisce di diventare una vera donna e di essere pura e seria.
Qualcuno la chiama circoncisione e questo mi fa pensare che forse un giorno ci sia stata una deviazione. Se fosse cosi la circoncisione femminile dovrebbe allora essere l'ablazione del cappuccio della clitoride e non l'asportazione di tutto l'organo...
Durante queste cerimonie, le Sowes, grandi iniziatrici, si coprono la testa con un tessuto rosso e bianco, come segno di riconoscimento.

















Un'altra delle cerimonie é il bagno che viene fatto la mattina presto nel fiume. Questo rito lo apprezzavo molto perchè oltre ad essere rifrescante ti toglie da dosso la polvere che in questo periodo senza pioggie é sempre presente.

Ci sono state anche delle altre cerimonie di purificazione. Per partecipare a questi riti abbiamo dovuto lasciare tutti i nostri vecchi vestiti, che avevamo usato fino a quel momento, alle sacerdotesse.

L'ultimo giorno, spalmate di una polvera bianca e umida siamo uscite dal bosco per sfilare nel villaggio. Dopo un'ultimo bagno purificatore siamo state fatte tutte bellissime con vestiti e scarpe nuove e adornate di gioielli.  

 
A questo punto la nostra iniziazione é stata compiuta, naturalmente SENZA il rito della mutilazione genitale.  

Abbiamo ricevute tutte un nuovo nome speciale. Io mi chiamo Chéma Ruko perchè sono entrata per prima, mentre Reta si chiama Chéma Burrah perchè entrata per seconda. Anche ogni bambina riceve un nome nuovo che é ispirato dai tratti del suo viso.

Possiamo ora partecipare a tutte le cerimonie Bondo della regione (salvo quelle durante le quali viene eseguita ancora la mutilazione). Questo significa che tutte le nostre bambine da questo momento non saranno piu escluse dalla societa Bondo.  

Sembrerebbe che ora la legge vieti la mutilazione genitale femminile prima del compimento dei 18 anni (é un trucco usato da diverse organizzazioni e ONG) ma secondo me non dovrebbe essere MAI praticata. Dalle mie ricerche non ho ancora trovato nulla di ufficiale e comunque la mia esperienza mi dice che ci vorrá ancora molto tempo perché quella legge sia veramente applicata. 
 
La nostra iniziazione potrá avere un peso ancora maggiore rispetto a quello che mi ero immaginata perchè, se le grandi cape riusciranno a comprendere il messaggio, potranno continuare legalmente a praticare le cerimonie di iniziazione eliminando solamente la parte che riguarda le mutilazioni. 
Cosí potranno mantenere il loro status di donne onorate e predicatrici, i loro compensi (una cerimonia puó costare tra i 100 ed i 300 dollari a persona) ed il paese non perderá i riti ancestrali che fanno parte della sua tradizione, e che secondo me sono magnifici ed importanti. E soprattutto le bambine non perderanno la loro integritá, che é lo scopo principale del nostro programma.   

 

 
Ya Sampa, la grande capa delle Bondos di Masanga (in mezzo) ha organizzato tutto per noi, con un buon supporto finanziario s'intende.

É l'ultima cerimonia che organizza perchè alla fine di marzo si "lava le mani" termine che viene usato per dire che perderá il suo status e nome di Sowe. Ritroverá il suo vecchio nome di nascita.
La ragione? Perché le Sowes non hanno diritto a dei funerali degni.  



Anche se siamo solo ancora al'inizio, tutto prosegue molto piú in fretta di come lo avevo immaginato. Un uomo anziano del luogo mi ha detto che se continuo cosí, fra 10 anni le mutilazioni genitali femminili saranno sparite. Io me lo auguro veramente molto, ma in attesa che quel momento arrivi, vorrei poter accogliere il massimo numero di bambine per permettere loro di non subire ancora quest'orribile pratica.

Troverete dei piccoli visi sulla rubrica "in attesa di adozione". Grazie mille per la vostra  partecipazione a questa lotta, e grazie a Reta per il suo entusiasmo e sostegno. 
 






Ma ecco altre informazioni su questo viaggio che é durato 6 settimane. 
Reta, un'amica svizzera, ed Erasmus, un giovane ungerese, mi hanno accompagnata. Siamo partiti con svariati chili di materiale scolastico e giochi per la nostra scuola.





Tutti e due hanno subito cominciato a darci una mano per la costruzione della cucina, della sala da pranzo, nella quale diamo a mangiare ai bambini ogni giorno, e della casa del guardiano.

Abbiamo fatto venire una ditta per effettuare la perforazione di un pozzo. Questo ci é stato permesso grazie ad una donazione di 5.000,00- Euro della Signora Stellin tramite l'associazione italiana Erika. Le ringrazio ancora molto perchè prima d'ora bisognava fare piú di 500 metri a piedi per riempire i secchi d'acqua. 









 
 






Spero che tutto questo sia in funzione per il prossimo rientro scolastico di settembre. Michael é ancora a Masanga e si stá dando da fare.  

Reta si é poi impegnata con la scuola materna e la formazione delle maestre proponendo dei giochi divertenti per imparare ad usare i numeri ed i colori.
Con una giovane coppia franco-danese che era di passaggio, hanno decorato i muri della scuola con lettere, numeri e disegni.

                                                                                                                                          

Oggi sono piú di 160 le bambine che sono state salvate della mutilazione genitale femminile grazie al nostro programma ed al vostro sostegno. Vi ringraziamo moltissimo.





 

Michèle, Michael ed il team MEA.