I mille “incontri” con l’Africa…..

 

Ho incontrato Mìchèle nel marzo del 2007 in Spagna, entrambe partecipavamo ad un seminario e proprio in questa occasione Michèle ha raccontato della sua esperienza in Africa e dell’incontro con Masanga e del suo progetto: creare una scuola materna per quelle bambine i cui genitori si impegnavano a non praticare l’infibulazione alle loro figlie…una proposta alternativa e concreta alla mutilazione del clitoride ancora praticata in molti luoghi.

E’ stato per me naturale e immediato il desiderio di aiutare Michèle in questo progetto ed ho accettato di adottare a distanza una piccola bimba, Fatima. Ma da quel momento è nato in me forte e insistente il desiderio di conoscere da vicino questa realtà, un’attrazione, un richiamo profondo al quale non ho potuto resistere. Finalmente quest’anno sono riuscita ad organizzare le mie ferie lavorative per accompagnare Michèle a Masanga per l’inizio del nuovo anno scolastico.

Non sapevo esattamente che cosa aspettarmi e che cosa avrei fatto ma avevo una profonda sensazione che da questo viaggio sarei tornata arricchita e avrei ricevuto molto di più di quello che sarei stata in grado di dare. Così è stato.

 

L’incontro con Michèle all’aeroporto di Bruxelles il 10 settembre scorso è stato gioioso e pieno di entusiasmo, entrambe avevamo tanta energia da spendere in questa, per me nuova, avventura.

DSCN0723L’arrivo a Masanga ancora adesso non riesco a descriverlo…ho solo il ricordo profondo della commozione che ho provato nel vedere la gente ma soprattutto le donne, le mamme, le  bambine e i bambini acclamare Michèle, una donna bianca Bondo di ritorno a Masanga, cantando  e accompagnandosi con il battito ritmico delle mani e dei “djembe” (strumento a percussione africano), danzando intorno a lei e con lei, sorridendo e creando un’incredibile onda di energia che proveniva dalla terra rossa dell’Africa e si espandeva nell’aria, nei colori intensi di questo territorio.

Mi sono lasciata coinvolgere e avvolgere dalle meravigliose donne che mi abbracciavano e dai mille bambini che cercavano prima timidamente, poi sempre più curiosi un contatto, è stato come entrare nel mare per lasciarsi portare dalla corrente e dal flusso e riflusso delle onde….un incontro magico con la gente di Masanga

Fin dal primo giorno tutto si è svolto con estrema semplicità ma con grande intensità. Michèle si è dedicata senza risparmiarsi ad incontrare tutti i genitori e bambini iscritti al suo programma…non ci si può immaginare il lavoro che richiede l’organizzare e il rispondere ai bisogni di chi non ha quasi nulla per poter dare un’occasione, una possibilità per un cambiamento positivo a quelle bambine e bambini che saranno gli adulti del prossimo futuro.

 

Il mio incontro è stato soprattutto con le bambine della scuola materna di Michèle. Immagine-108.JPG

E’ con difficoltà perché non trovo le parole, che posso dire quanto prezioso e speciale sia stato questo incontro. Poter stare a contatto con loro regalando il mio tempo, osservare i loro giochi, le loro conquiste…anche le loro difficoltà, le paure e lasciare che la comunicazione avvenisse naturalmente al di la di una lingua per me incomprensibile come il temene, ma fatta di canzoncine, di balli, di giochi, di abbracci, di sguardi, di sorrisi e di piccoli gesti, di attenzione, tutto questo riempiva interamente le mie giornate lasciandomi una sensazione di pienezza e armonia dove “tutto” veramente “tutto va bene”.

 

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Molto prezioso è stato anche il confronto con le maestre della scuola di Michèle. Quest’anno è stata inaugurata anche la classe della 1 elementare. Sedici piccole meraviglie che avevano già frequentato la scuola

materna di Michèle ora hanno iniziato la 1 elementare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

attenzione per la scuola e i programmi didattici sono ancora molto carenti e poveri in questo paese e Michèle con il suo progetto può realmente essere, anche per queste maestre, un’occasione per migliorare, per crescere professionalmente, per acquisire nuove conoscenze e sperimentarle con le piccole e i piccoli allievi. Nelle poche settimane che ho trascorso con loro è stato molto bello vedere che anche le maestre si sono messe in gioco e insieme ci siamo confrontate, scambiate opinioni e suggerimenti didattici per creare l’ambiente e l’atmosfera più favorevole per accogliere,  stimolare incoraggiare la crescita e l’apprendimento di queste 64 piccole meravigliose creature.  

L’incontro con la gente di Masanga e dei villaggi vicini è stato emozionante. La loro povertà non riusciva a coprire l’intensità dei loro sguardi diretti e profondi, la loro capacità di gioire nella speranza di un aiuto e di accoglierti con sincera allegria tra i canti e le danze.

 

L’incontro con la natura dell’Africa è stato molto forte. I colori, dal verde inteso delle piantagioni di riso e delle palme, al rosso della terra, dall’oscurità della notte alle mille tonalità di giallo, viola, rosa, blu, verde, rosso, arancio dei vestiti tradizionali,  gli odori, il suono della pioggia, il canto incessante di uccellini, cicale e grilli, il suono dell’oceano, lo scorrere silenzioso dei fiumi, hanno accompagnato la mia breve permanenza lasciandomi un ricordo intenso e profondo.  

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Sono trascorsi molti mesi ma ogni singolo incontro in questo viaggio ha lasciato in me una traccia a volte invisibile ma assolutamente indelebile e profonda che mi fa sentire parte di un incredibile e misterioso viaggio che è la VITA. Sono infinitamente grata e felice di aver conosciuto Michèle e della grande occasione che mi ha regalato.

 

Renata, Maggio 2011

 

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