Shanice con le piccole che hanno cominciato il primo anno d'asilo.

Siamo ritornate da Masanga dopo 2 settimane di intenso soggiorno che abbiamo trascorso dal 12 al 29 ottobre scorso. 

 

In questo viaggio eravamo in 4: Renata che è la responsabile della nostra scuola e si occupa della formazione continua agli insegnanti, mia nipotina Shanice che farà un video sul nostro programma e che ha organizzato attività creative con le bambine più piccole, Manon che ha organizzato attività con le più grandi ed io che ho trascorso la maggior parte del mio tempo con Tolo, il nostro coordinatore, per la gestione dell'intero programma.  

 

Questo soggiorno lo abbiamo trascorso davvero in buone condizioni: il nostro veicolo ci ha permesso di viaggiare in sicurezza cosa che prima non era per nulla facile.  Abbiamo fatto del nostro meglio nel sopportare il tasso di umidità che in questo periodo dell’anno e ancora molto alto.  Grazie all’impianto solare e alla possibilità di un frigorifero abbiamo potuto mangiato verdure surgelate che qui a Masanga e in Sierra Leone è davvero un lusso anche in considerazione che mangiare il piatto locale, riso con una salsa di foglie di patate e tracce di pesce essiccato, stanca rapidamente.  

 

Al nostro arrivo, siamo state ricevute dai cori di canzoni delle nostre 92 studenti che frequentano la scuola elementare, anche quest'anno distribuite in 5 classi. Quanta emozione!

Tolo, il nostro coordinatore lavora ora a tempo pieno nella nostra scuola, garantendo la sua presenza e la sua professionalità. È sempre molto efficiente. Renata ha lavorato ogni giorno con lui, e insegnandoli come utilizzare tutto il materiale didattico che abbiamo portato.  In questo periodo dell’anno, Tolo ha un grosso carico di lavoro perché deve registrare nelle rispettive scuole e distribuire tutto il materiale scolastico ad ogni singolo studente dei 500 iscritti nel nostro programma.

 

Abbiamo incontrato tanti allievi e fatto le foto per i loro padrini e madrine. Questo programma continua a progredire con grande successo e questo mi rende molto felice. 

 

Una nuova cerimonia Bondo senza la mutilazione è prevista per la prima settimana di gennaio 2018. Ci aspettiamo la partecipazione di circa 60 nuove ragazze.

 

 Renata che si occupa dalla formazione delle maestre con il nostro Tolo.

 

Sono ore 92 le bimbe che studiano nella nostra scuola.

Sono ore 92 le bimbe che studiano nella nostra scuola.

Il 20 novembre 2017 era la “Giornata dei diritti del Bambino”.

La Giornata mondiale dell'infanzia è stata creata nel 1954 ed è celebrata ogni anno il 20 novembre per promuovere il rispetto dei diritti del bambino.

La Convenzione Internazionale dei Diritti del bambino è un testo che è stato adottato dalle Nazioni Unite il 20 novembre1989. Con questo documento si afferma che un bambino ha il diritto di essere educato, curato, protetto, in qualunque sia il luogo del mondo dove è nato.

Questo documento scritto che per noi sembra talmente evidente non è però rispettato in molti paesi. Quante sono le bambine sono mutilate ogni anno? Quante di esse non hanno riconosciuto il diritto all'educazione ed alle cure mediche?

Noi ne siamo disgustati, scoraggiati e indignati ma non ci sarà alcun cambiamento senza un’azione concreta.

Agire concretamente per noi significa andare sul posto, dedicarsi a fondo, integrarsi con la popolazione con rispetto. Ed è quello che noi stiamo facendo! Non ho trovato altre soluzioni che possano funzionare.

L'associazione MEA agisce dal 2006 in un villaggio della Sierra Leone (Africa occidentale). Il suo scopo è quello di proteggere le bambine contro la mutilazione genitale femminile offrendo loro l'educazione e cure mediche.

 

 

Le nostre bambine partecipano ad un rituale nel quale si ritirano a vivere nella foresta per una settimana, ma senza più la pratica della mutilazione, continuando così a mantenere in vita le basi della loro tradizione ed entrando a far parte delle donne Bondo.

Ad oggi più di 700 bambine hanno partecipato a questa cerimonia d’iniziazione, così come anche 6 donne europee tra cui me stessa. Sì sono diventata Chéma Ruko, la prima donna Bondo bianca e ne sono molto fiera.

Visto il successo del nostro impegno abbiamo acquistato un terreno sul quale abbiamo costruito una scuola che accoglie ad oggi 100 bambine suddivise in 5 classi, 2 classi di scuola materna e 3 classi di scuola primaria.

Come abbiamo fatto? Grazie alla fiducia e alla convinzione che questa causa è giusta. Grazie all'aiuto finanziario dei miei amici, poi degli amici dei miei amici, diventati i nostri amici che hanno adottato a distanza delle bambine o fatto delle donazioni ed inoltre, cosa ancor più importante, applicando in modo rigoroso la gestione di questo denaro.

Inviare del denaro a volte è un gesto semplice ma ingenuo perché finirà in molte tasche differenti. Noi ci rendiamo in prima persona sul posto ogni anno e conosciamo tutti i prezzi, i costi della vita e i bisogni reali. Abbiamo anche la grande fortuna di aver trovato un giovane uomo del villaggio che fa un lavoro notevole e collabora con noi mandandoci ogni mese rapporti e relazioni complete.

 

 

Se credete come me, nell’importanza di questa causa, potete partecipare adottando a distanza una bambina o facendo una donazione e divulgando il nostro progetto tra le vostre conoscenze.

Troverete tutte le notizie sul nostro sito: https://www.meamasanga.org

 

Grazie a tutti in anticipo,

Michèle Moreau ed i membri dell'associazione

Retour à l'accueil